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All'inizio del 1896 Luigi Luzzatti, Luigi Albertini e Luigi Einaudi si trovano a condividere una sfida editoriale che rappresenta una delle più interessanti espressioni del cooperativismo liberale in Italia. Albertini diventa direttore di "Credito e Cooperazione", organo dell'Associazione delle Banche Popolari di cui Luzzatti è presidente. Chiama a collaborare Einaudi conosciuto sui banchi del Laboratorio di Economia di Torino (embrione del Politecnico). L'esordio l'1 marzo con un articolo dedicato alle "Società di Cooperative per braccianti, muratori e affini". L'esperienza si conclude il 31 dicembre 1899 quando Luigi Albertini lascia per assumere, nel giro di qualche mese, la direzione del "Corriere della Sera". Tra i tre Luigi si stabilisce un rapporto professionale e di valori condivisi che caratterizzerà il pensiero economico liberale di fine secolo. Prefazione di Giulio Sapelli.